F1 oggi: a Monaco vince Norris davanti a un commovente Leclerc. Verstappen prova la ‘magata’. La nuova classifica piloti
Montecarlo, il britannico gestisce magistralmente la gara dagli attacchi rivali, il monegasco ci prova fino alla fine. Sul podio anche il leader del Mondiale Oscar Piastri. Quinto Lewis Hamilton dietro all’olandese della Red Bull

Lando Norris portato in trionfo al termine del Gp di Montecarlo 2025 (Ansa)
Monaco 25 maggio 2025 - Parte dalla pole, gestisce la prima staccata e i rivali con un ritmo forsennato e nel finale si protegge con classe dall'assalto di Leclerc. Lando Norris vince con merito il Gran Premio di Monaco, andando a terminare il digiuno McLaren nel Principato, che durava dal 2008, quando a vincere fu Hamilton. Il pilota Ferrari lotta come un leone, ma non riesce a passare il rivale e chiude secondo, davanti a Piastri. Verstappen accende la gara nel finale con una strategia estrema, ma non paga e conclude solo quarto la gara, davanti a Hamilton. Questi cinque per altro sono gli unici piloti a concludere il GP a pieni giri, tuti gli altri doppiati, creando una netta separazione tra chi ha dominato e chi inseguito.
La gara
Nessuna sorpresa in partenza, nessuno mette a rischio la sua gara per una posizione alla Santa Devota. Leclerc prova a insidiare Norris, ma rinuncia al sorpasso di fianco alla staccata del britannico, il quale va anche in bloccaggio, ma riesce a mantenere la posizione in un bellissimo duello tra Beau Rivage, Massenet e Casino. Dietro sfilano tutte le macchine, si accende al centro del gruppo solo il duello tra Antonelli e Bortoleto, che si conclude però al Mirabeau, quando il brasiliano va a sbattere contro il muro, provocando la prima Virtual Safety Car, dove qualcuno prova anche ad anticipare il proprio pit-stop.
La grande novità di questo Gran Premio del Principato di Monaco è l'obbligo da parte di tutti i piloti non solo di fare il classico pit-stop canonico con il dovere di smarcare l'utilizzo di due mescole diverse, ma di doverne effettuare addirittura due di passaggi ai box obbligatori. Questo crea tantissima incertezza in termini di strategia. Verstappen parte con la gomma dura, nella speranza di fare uno stint iniziale più lungo e provare così a trovarsi davanti dopo tutti i cambi gomma. Leclerc va all'attacco di Norris, mentre Piastri fa quasi da scudiero a protezione del compagno e rivale. La grande sorpresa però arriva dal team Racing Bulls. Il team di Faenza prova a sfruttare la posizioni vicine di Hadjar e Lawson: il secondo fa da tappo per i rivali e apre il margine per il pit-stop per il compagno, permettendogli di smarcare prima di tutti le due soste. A centro gruppo prova un cambio gomma anticipato Gasly, ma il pilota francese, nel tentativo di superare Tsunoda, riscontra un problema ai freni e conclude anzitempo la propria corsa. La sua Alpine infatti tampona il giapponese della Red Bull alla chicane del porto, perdendo alettone anteriore e sospensione anteriore sinistra.
Dopo tante incertezze la gara sembra proseguire senza particolari colpi di scena. La regola dei due pit-stop ha aggiunto tanta incertezza per quanto riguarda le strategie, ma nella fase centrale di gara il divario tra le prime e tutte le rivali è immenso. Il primo ad andare ai box è Alonso tra i piloti di vertice, seguito da Hamilton e Piastri. Leclerc si copre dall'australiano e mantiene il suo secondo posto, mentre allunga Verstappen, senza però riuscire a rimescolare le carte delle posizioni di testa. Così a metà gara la classifica si ritrova più o meno congelata. Il ritmo imposto alla gara dal britannico della McLaren è impressionante e nessuno riesce a stargli in scia. Leclerc ci prova, ma vede comunque aprirsi il gap. Purtroppo per Alonso al giro 38 problemi per la sua Aston Martin ed è costretto al ritiro.
Norris continua con il suo inarrestabile incedere. Dopo aver passato metà gara sono solo cinque i piloti a pieni giri, mentre tutti gli altri hanno già subito il doppiaggio. La vera lotta è per la terza posizione tra Oscar Piastri e Max Verstappen. Il pilota olandese infatti prova a costruirsi una chance per il sorpasso sull'australiano, sfruttando il gap che si stava creando su Hamilton quinto. Per proteggersi il pilota della McLaren anticipa il proprio pit-stop causando una reazione a catena nelle posizioni di vertice. Leclerc infatti si vuole proteggere dal leader del Mondiale e si copre effettuando la propria seconda sosta, provocando lo stesso gesto anche a Norris, il quale segue il medesimo principio.
Questo rende Max Verstappen nuovo leader del Gran Premio di Monaco, nella speranza di una Safety Car per poter attaccare il podio, ma il ritmo dei rivali con gomma nuova è troppo superiore e il vantaggio si richiude in maniera molto rapida. Si crea così un trenino in vetta. L'olandese resta primo davanti a Norris, Leclerc e Piastri, i quali si compattano alle sue spalle, mentre il numero dei giri da completare a poco a poco si avvicina allo zero. Con questi distacchi nulli Leclerc comincia a studiare il sorpasso ai danni del britannico, il quale però contiene bene le ambizioni del monegasco, gestendo la propria posizione in pista e ritornando ad accelerare nelle zone dove è possibile il sorpasso.
Questa tattica scelta dal pilota olandese della Red Bull mette tutta la presisone sulle spalle di Norris. Leclerc prova a ogni singola curva a cercare spazi per sopravanzare l'avversario. Sono almeno quattro i giri in cui il pilota della Ferrari quasi tampona il britannico nelle due chicane delle Piscine. Un supplizio per l'inglese che termina al penultimo giro, quando Max Verstappen smarca il suo ultimo pit-stop obbligatorio e vince il Gran Premio di Monaco, davanti alla Ferrari di un super Leclerc, con Piastri a completare il podio. Nel Mondiale Norris accorcia sul compagno di squadra, mentre perde ulteriore terreno Verstappen, quarto al traguardo davanti a Hamilton.
L’ordine d’arrivo
Questo l’ordine d’arrivo del Gran Premio del Principato di Monaco:
1. Lando Norris (UK/McLaren) in 1h40m33.843
2. Charles Leclerc (MON/Ferrari) a 3.131
3. Oscar Piastri (AUS/McLaren) 3.658
4. Max Verstappen (NED/Red Bull) 20.572
5. Lewis Hamilton (UK/Ferrari) 51.387
6. Isack Hadjar (FRA/Racing Bulls) 1 giro
7. Esteban Ocon (FRA/Haas) 1 giro
8. Liam Lawson (NZL/Racing Bulls) 1 giro
9. Alexander Albon (THA/Williams) 2 giri
10. Carlos Sainz (SPA/Williams) 2 giri
11. George Russell (UK/Mercedes) 2 giri
12. Yuki Tsunoda (JAP/Red Bull) 2 giri
13. Oliver Bearman (UK/Haas) 2 giri
14. Franco Colapinto (ARG/Alpine) 2 giri
15. Gabriel Bortoleto (BRA/Sauber) 2 giri
16. Nico Huelkenberg (GER/Sauber) 2 giri
17. Lance Stroll (CAN/Aston Martin) 2 giri
18. Kimi Antonelli (ITA/Mercedes) 2 giri
Fernando Alonso (SPA/Aston Martin), Pierre Gasly out (FRA/Alpine).
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